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sabato 15 febbraio 2014

Giovani disoccupati: per John Elkan "non hanno ambizioni"

Il silenzio vale più di mille parole. Una frase che ritorna spesso se pensiamo alle volte che abbiamo dovuto accostarla alle dichiarazioni di noti personaggi italiani. L'ultimo, nell'ordine di quella bollata a furor di popolo come una figuraccia, il presidente della Fiat John Elkan.
"Molti giovani non colgono le tante possibilità di lavoro che ci sono o perché stanno bene a casa o perché non hanno ambizione", ha detto in un incontro, ieri, con gli studenti delle scuole superiori di Sondrio, dedicato proprio all'istruzione e alla formazione.
Dunque, non solo bamboccioni, choosy e sfigati: la lista di aggettivi dequalificanti si allunga per i giovani italiani. Chissà cosa ne pensa proprio quel milione di disoccupati under 30.
Secondo te, John Elkan, c'è qualcuno di loro che vorrebbe trovare un lavoro? Almeno nella speranza di avere una scusa per uscire di casa.....

 

giovedì 13 febbraio 2014

Sono tutti giornalisti / In pentola non bolle nulla di buono

Un post di getto in un momento di rabbia. Per scusarmi preventivamente se potrò sembrare eccessiva. E a me gli eccessi non piacciono. 

Non farò la scoperta dell'acqua calda e non porterò alla luce nulla di nuovo. La mia piccola voce nel coro dei tanti precari/disoccupati/sfruttati molto probabilmente non farà rumore. Però, voglio dirlo anche io: il giornalismo italiano naviga in pessime acque, soprattutto quello on line.
Le grandi testate a cui faccio riferimento per aggiornarmi, leggendo articoli dai tagli più disparati e visualizzando reportage, sono arrivate a proporre testi sgrammaticati e video amatoriali che dribblano qualsiasi fondamento giornalistico. Tutto ciò genera rabbia e sconforto in chi crede in una professione e fa la nota quanto stancante gavetta ripetendosi ogni giorno di voler perfezionarsi. La colpa è di molti (non sta solo a me recriminarla), partendo dagli editori fino ad arrivare alla formazione che paghi 100 ma insegna 1.
Non tiratemi fuori la storia che "bisogna dare una possibilità a tutti": sui grandi quotidiani dovrebbe arrivarci chi ha un certo spessore e sa metterlo in campo. Le sue competenze dovrebbero essere un insegnamento a cui attingere. Se, invece, diventa il navigatore di turno a dover tener conto degli strafalcioni del giornalista (o presunto tale)........
In origine, il web doveva rappresentare un'opportunità per il giornalismo. Un punto di svolta per accorciare le distanze e velocizzare la trasmissione di notizie. Ecco, snellire i tempi non l'informazione.